1^ lezione di Erbologia

La professoressa Indil Blue uscì in tutta fretta dall'ufficio della preside, quel giorno avrebbe tenuto la prima lezione di erbologia, era nervosa, avrebbe dovuto spiegare a dei giovani studenti quella che lei riteneva la più bella materia mai studiata.
Avanzava per i corridoi trasportando uno scatolone, nel quale erano deposte alcune boccette piene di essenze di ogni tipo: lavanda, agrumi, gelsomino, e tante altre, insieme ai vasetti di vetro c'erano alcuni vasi di terracotta nei quali aveva piantato alcune piante aromatiche, sarebbero servite per una delle sue lezioni.
Avrebbe insegnato l'arte del curare le piante e del ricavarne ogni tipo essenza e medicina, ma non solo, ogni pianta ha le sue proprietà, quindi avrebbero dovuto imparare le nozioni essenziali per districarsi in quella fantastica materia.
L'aula di Erbologia ed Erboristeria si trovava in una grande stanza nell'ala ovest dell'istituto, al piano terra, era grande e soleggiata, la luce filtrava bene dalle grandi finestre, alle quali erano disposte alcune tende i stoffa leggera. La classe era collegata, attraverso un'ampia porta s vetri scorrevole, ad un'immensa serra, nella quale Indil si dilettava a coltivare ogni sorta di pianta, arbusti, alberi, piante aromatiche e officinali. La serra aveva un'alto soffitto e attraverso una porta secondaria si poteva uscire all'esterno della scuola.
Una volta all'interno La professoressa Blue cominciò a sistemare le boccette di vetro contenenti le essenze su di uno scaffale al fianco della lavagna alle spalle della cattedra. Sui davanzali dispose alcuni vasi nei quali aveva piantato piante varie, non si ricordava nemmeno quali, a parte un vaso, di terracotta, come tutti gli altri, ma questo era dipinto di nero, in quello aveva piantato un bulbo, il bulbo del suo fiore preferito. Lo mise sulla cattedra.
Attendeva con ansia l'arrivo degli allievi, e sperava di non annoirli.
Per passare il tempo entrò nella serra per controllare le piante e assicurarsi che tutto fosse a posto.

come al suo solito ,prima di trovare laula si era persa varie volte...poi finalemte dal alto riconobbe al serra ...
Le piante le erano sempre piacute,quanto è vero ceh un suo potere era quello di richiamarle e parlare con loro..Quel posto le infondeva un grande tranquillità..
appena entrata nell'aula noto due alunni e la prof...
l'aveva già incontrata ede era felice che fosse lei la sua insagnate...quindi si diresse da lei Salve prof!
poi notando devil gli chiese posso sedermi accanto a te?? aspettando una sua risposta tira fuori dallo zaino l'ccorente per la lezione...

Layra si svegliò un po' tardi quella mattina
Guardò debolmente l'orario della sveglia:
-CAVOLI è TARDIII!!!!!!!!!!!!!-disse MOOOLTO delicatamente
Si vestì velocemente con una gonna nera/blu poco al di sopra delle ginocchia,una maglietta nera a maniche corte e delle ballerine altrettanto nere.
Prendendo la borsa uscì di fretta con ancora un biscotto un bocca,mangiandolo poi velocemente.
Arrivata al centro della scuola consultò la piantina
-Allora...è al piano terra...ala ovest ed è esposta al sole...ok andiamo!-Corse velocemente verso l'aula di Erbologia
Quando finalmente trovò la targa che segnava la stanza prescritta spalancò la porta e disse,ancora con il fiatone:
-Scusate il ritardo!-
Aveva gli occhi chiusi,quindi lì aprì osservando ciò che aveva intorno.
Due ragazzi le erano familiari,dovevano essere quelli dell'altra lezione.
Una ragazza non l'aveva mai vista,mentre la giovane donna doveva essere la professoressa
Andò da lei e fece un inchino
-Mi dispiace,ho fatto per caso in ritardo?Purtroppo mi sono svegliata tardi stamattina.Comunque io sono Pain,Layra Pain.-

notava che lentamente l'aula si stava popolando...
poi risose alla domanda di devil
già! sono contenta che ci sia un corso di genere!che ricordi bene però per te questo non è prprio il tuo elemento...?

Layra si girò sorridendo a Shary che si era girata verso di lei
-eh già,mi ci è voluto poco per trovare l'aula,il solo problema è che mi sono svegliata un quarto d'ora fà!
Comunque a te come va?-

Stava osservando le sue amate piante quando sentì una presenza all'interno della serra, qualcuno si stava avvicinando, non si volse a guardare,la sua aura non era potente, non c'era da preoccuparsi.
Qualcuno le chiese se lei fosse la professoressa di erbologia, si volse sfoggiando un bel sorriso e si ritrovò davanti ad un ragazzo, evidentemente uno degli studenti che avrebbero assistito alla sua lezione.
Sì, io insegno erbologia. Sono la professoressa Indil Blue..
Altri studenti cominciarono ad entrare nella classe, alcuni non si degnavano di salutare, altri invece si avvicinavano per salutarla e presentarsi per poi andare a prendere posto nei banchi.
I più spiritosi si lanciavano frecciatine, punzecchiandosi a vicenda. Sentì anche qualcuno entrare e scusarsi per il ritardo, pur non essendo tale.
Quando tutti, o almeno la maggior parte, furono in classe, usì dalla serra e si avviò verso la lavagna, dove, sorridendo agli allievi cominciò.
Buongiorno ragazzi! Allora spero siate tutti presenti oggi.
Bene, io sono la professoressa Indil Blue, come ben saprete vi insegnerò erbologia ed erboristeria, sono materie all'apparenza noiose, per alcuni, ma molto utili e possono essere anche divertenti.
Non intendo tirarla per le lunghe perciò, cominciamo la lezione, i vostri nomi li imparerò man mano.
Ora... Si diresse verso i davanzali della classe
da dove prese alcuni vasi e li distribuì uno per banco.
Quei vasi contengono dei bulbi, sono in attesa di sbocciare, e starà a voi far accadere questo fenomeno. Come? Ve lo mostro subito.
Andò alla cattedra e si posizionò dietro i due vasi che vi erano poggiati sopra.
Osservate. Chiuse gli occhi ed impose le mani, una sol vaso nero l'altra sul vaso bianco.
Si concentrò e dalle sue mani scaturì un leggero tempore, in pochi secondi due tulipani, uno nero come la pece, l'altro candido e bianco crebbero e sbocciarono.
Concentrate nelle vostre mani il calore, non troppo non dovete cuocere le piante, ma farle crescere. Quei bulbi sono speciali, a seconda di come siete farete nascere un fiore diverso, a seconda di questo assegnerò ad ogniuno di voi diverse missioni, quando sarà il momento. Ed ora...forza, buon lavoro!

osservò attenatemte l'operato della prof...
non per vantarsi ma il suo potre consisteva proprio nel manipolare le piante ..quindi non le sempbrava un immpresa troppo difficle...
si concentro mettendo le mani sopra hai vasi... un leggero tepore ne scaturiva...lentament edal vaso nero usci un tulipano blu dalle sfumature nere...da quello bianco uno viola dalle sfumature bianche...tirò un breve sospiro di sollievo a missione compiuta...ecco fatto!

-Beh,ho il potere del fuoco,quindi sono un irradiatore di calore continuo,devo solo inibirlo e...-pensò la ragazza,posando la mano sinitra sul vaso bianco e la destra su quello nero
Chiuse gli occhi,e come aveva fatto alla lezione di Incanto,un aura rossa si impossessò di lei.
Stavolta però l'aura era diversa,come se fosse viva,infatti l'ultima volta la ragazza la controllò fin dal primo momento.
Questa volta invece era libera,e non controllata dalla giovane.
-Adesso devo trasformrla in un leggero calore-pensò
Lasciando l'aura libera nel suo corpo iniziò a farla traformare in calore,che per un attimo diventò molto forte,ma poi si placò.
-fiù...meno male che l'aura non è ancora nelle mani,altrimenti addio alle piantine!-pensò spaventata
pian piano diminuì il calore,finchè non fu soddisfatta.
A quel punto la spostò nelle mani,per poi mandarla nei vasi.
Aprì gli occhi e vide che dal vaso bianco usciva un bel tulipano azzurro,mentre da quello nero un tulipano rosso con delle sfumature prima viola poi nere sui petali.
-così può andare-sussurrò

La professoressa Blue passeggiava tra i banchi osservando l'operato degli allievi
Eccellente lavoro ragazzi, siete molto dotati.
Disse con un sorriso vedendo i tulipani sbocciare dai vasi.